Bene la Coppa Italia e il Campo Piccolo, male la partenza nel Campo Grande.
Quest’anno Viking é impegnato non solo su campo grande, dove é arrivata la prima sconfitta, ma anche su campo piccolo e in coppa Italia. Viking, per quanto concerne la prima competizione, si è diviso in due squadre: Viking A, composta dagli atleti nati prima del ’95 e dalla femminile, e Viking B, formata dai più giovani che comunque giocano stabilmente anche in prima squadra di campo grande. Entrambe le nostre squadre sono inserite nel girone del Lazio, cui partecipano anche due squadre di Ciampino e i Black Lions, di Cerveteri. Le squadre si affronteranno secondo la formula “andata-ritorno-andata”. Si è chiusa la prima trance di sfide, e la classifica sorride a Viking B, in testa a punteggio pieno, in grado di superare tutte le squadre con non meno di sei gol di scarto. Viking A é terza, dietro anche a Ciampino 1, ma nutre ancora buone speranze di passare il turno. Accederanno, infatti, alla fase finale le prime due del girone.
In coppa Italia Viking é inserito nel girone con Ciampino e i campioni d’Italia de L’Aquila. La prima apparentemente proibitiva partita ha visto proprio la sfida contro gli abruzzesi. La sfida é accesa e occasioni da una parte e l’atra si susseguono velocemente. É però Viking ad andare avanti con Sorte, che da punizione aggira la barriera e spara nel sette opposto. Raddoppio ad opera del capitano D’Anna, che da vero rapace d’area tramuta in gol il suggerimento di Tarani. L’Aquila però torna sotto a inizio secondo tempo con una doppietta di Placidi. La partita però, sebbene rimanga bloccata nel punteggio per lungo tempo, non smette di regalare emozioni. É infine però Zanella F. a circa un minuto dalla fine a riportare avanti i romani. L’Aquila si getta in avanti ma subisce un altro gol in contropiede da parte di D’anna, che arrotonda il risultato per il 4-2 finale. Ottima prestazione dei nostri che riscattano la figuraccia del campo grande di una settimana prima, contro una squadra che, sebbene schierasse molte ragazze, resta molto temibile. Da sottolineare che comunque Viking abbia usufruito dell’apporto degli U17 Farina, Fanfoni, Muscherà, Cimaglia, Abbruciati. É proprio quest’ultimo in porta a negare innumerevoli volte il gol nella successiva partita Viking che gioca contro Ciampino. É però costretto a capitolare a pochi secondi dalla fine del primo tempo, su tiro preciso di Moriconi, lasciato colpevolmente libero di colpire. Precedentemente però Viking era passata in vantaggio con un fortunoso gol di Zanella N., che dalla difesa aveva tentato un flip in attacco per Farina, il quale non aveva agganciato la palla traendo così in errore il portiere avversario, che, spostatosi, aveva lasciato che la pallina rotolasse tranquillamente in rete: 1-1 il risultato del primo parziale. Nel secondo tempo i nostri continuano a fare la partita, con Ciampino che si copre e tenta di colpire in contropiede. Gli attaccanti romani non riescono a trovare agevolmente il tiro in porta, e si scontrano contro il muro difensivo eretto dagli avversari. Come contro L’Aquila, anche questo match si decide a pochi minuti dalla fine, grazie a Sallorenzo, trovato solo nello slot da Zanella F. Ciampino si sveglia e tenta di rientrare, ma riesce solo in qualche tiro da lontano. Così la partita scivola verso la fine e Viking conquista altri 3 fondamentali punti. Nella successiva partita Ciampino riesce a fermare L’Aquila sul 3-3 e ciò agevola ulteriormente la classifica dei romani, a sei punti, seguiti dalle altre due squadre, entrambe con un punto: basterà quindi un’altra vittoria a Viking per assicurarsi la final 4, cui accedono solo i vincitori dei rispettivi gironi.
Ora si spera che gli ottimi risultati ottenuti in queste competizioni, possano avere un influsso positivo anche per quanto concerne in campo grande già dalle prossime sfide casalinghe con QT8 Milano e l’Aquila. Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato a questi incontri e che si sono impegnati al meglio delle loro possibilità. A tal proposito é doveroso chiamare in causa gli U17, in grado non solo di reggere l’urto dell’esordio, ma di dare anche un nuovo e rinnovato apporto sul piano fisico e soprattutto su quello tecnico. Giocando più partite, l’esperienza farà il resto, ma il pensiero comune è che garantiranno alla squadra anni di alta competitività