La trasferta di metà dicembre a Bolzano lancia Viking Roma al primo posto, nonostante la prima sconfitta rimediata in campionato.
FBC BOZEN-VIKING ROMA F.C. 3-14 (1-2;1-5;-1-7)
La prima gara in programma è contro il terrore dei Viking. FBC Bozen, guidato dalle leggende del floorball italiano Untherofer e Mores, non perde contro i Viking da un’eternità. Lo spareggio per la testa della classifica parte in maniera equilibrata. Si nota sin da subito una certa leggerezza in marcatura dei bolzanini, che lasciano molto spazio per le azioni dei nostri funambolici attaccanti. La partita si sblocca a 6’30”, dopo un velocissimo contropiede portato dal terzetto di seconda linea Di Già-Rubeo-Cimaglia. È proprio quest’ultimo ad insaccare il primo gol del match dopo il brillante passaggio di Rubeo, bravo a tagliare tutto lo slot. Dopo 2’ si accende anche la prima linea, che va in gol grazie a Farina, che capitalizza da vero rapace d’area la traversa colpita da Zanella F.. A pochi secondi dalla sirena, con un grave svarione di impostazione i nostri regalano palla ad Untherofer, che ovviamente non sbaglia.
Viking rientra per la seconda frazione intenzionato a ristabilire le distanze: dopo 1’15” ci pensa Rubeo, assistito da Di Già, ad insaccare da posizione ravvicinata. Il grande lavoro di pressing bolzanino, eluso solo in occasione del gol, mette in forte difficoltà i nostri, che cominciano ad entrare in confusione e alla fine capitolano. Seguono 5’ di intensa pressione ai danni dei romani. Abbandonare il consueto gioco a terra sembra essere l’unica e più semplice via per scavalcare avversari e difficoltà. Così matura il gol del 2-4: mentre D’Anna gestisce nelle retrovie, Zanella F. si lancia in avanti, prendendo in controtempo tutti i difensori. Il flip del capitano è perfetto, ma il nostro #96 tenta un lob non troppo convincente, che il portiere riesce infatti a prolungare dietro la porta. Lo stesso attaccante però raccoglie palla e la gioca subito verso l’accorrente Giacomardo, che indisturbato scarica in porta con un forte tiro di polso. Colpiti nel loro miglior momento, i padroni di casa si afflosciano, complice anche una scarsa tenuta atletica. In 5’ segnano Rubeo (assist Di Già), Zanella F. e Cristini (assist Di Già). Parziale: 2-7.
Su un tale impronosticabile risultato, i Vikinghi non peccano di esuberanza, ma continuano a macinare il proprio gioco. Bozen è ormai un pugile alle corde ed in 5’30” subisce altri tre gol ( in gol ancora Zanella F., Sorte e Di Già). Al 7’ un moto d’orgoglio bolzanino porta al gol ancora Untherofer, ma è un fuoco di paglia spazzato via dai due gol di Di Già, che completa la sua personale tripletta. Negli ultimi minuti segnano Zanella F. in inferiorità numerica, dopo un perfetto 2vs1 orchestrato ancora con Di Già, e chiude Farina con tiro da fuori su assist di Sorte. Risultato finale: 3-14
Superlativa la prestazione dei nostri Vikinghi, che nella loro storia non avevano mai ottenuto un risultato così rotondo nei confronti di Bozen, tuttalpiù sul loro campo. Partita che sa tanto di passaggio di consegne tra le vecchie glorie che hanno dominato tanti campionati e il nuovo che incalza e destinato a scrivere pagine importanti. Ennesima buona prova della difesa, che incassa solo tre gol contro una squadra rinomata per la fecondità realizzativa, e di Abbruciati in porta, che colleziona una nuova percentuale notevole, 89%. Unica nota stonata di una serata perfetta l’infortunio di Cristini, che sarà quindi costretto a saltare la partita del giorno dopo.
U.F. GARGAZON LIFTEX- VIKING ROMA F.C. 8-7 (0-3;3-2;5-2)
Di tutt’altro tenore si rivela essere la partita contro Gargazon, squadra rafforzatasi enormemente dopo la fusione con SV Sterzing. Come il giorno prima, partita inizialmente equilibrata, anche se Gargazon può contare scorribande offensive più pericolose dei romani. Allo scoccare del 10’ di gioco, però, la partita decolla in favore degli ospiti, che nel giro di soli 40” vanno in rete addirittura tre volte. Il primo gol arriva su una elementare ma precisa combinazione: passaggio dalla difesa di Giacomardo lungo la sponda, appoggio di Zanella F. verso il centro e gol di Sorte. Il secondo è la perfetta conclusione di un’azione travolgente della seconda linea, in cui è Rubeo a servire l’ultimo passaggio per Cimaglia, abile a trovare il giusto posizionamento davanti allo slot. Per la terza realizzazione si invertono le parti, ed è stavolta Rubeo a capitalizzare con un delicatissimo colpo sotto misura il perfetto assist di Cimaglia. Nei successivi 10’ la partita torna ad esser equilibrata, ma non si assiste ad altre segnature.
La seconda frazione purtroppo inizia malamente per i nostri, che nel giro di 5’ si vedono recuperare sino al meno uno, subendo prima in power play e poi attuando un vero e proprio suicidio difensivo che consegna la palla all’attaccante di Gargazon proprio davanti ad Abbruciati. Al 10’ i romani capitolano per la terza volta consecutiva ed il risultato si fissa sul 3-3. Grazie ad una doppia superiorità numerica, però, i nostri tornano avanti con Rubeo, che ancora una volta sottomisura batte il portiere dopo il preciso filtrante di Di Già. Viking riesce anche a rimpinguare il vantaggio prima della fine del secondo tempo con Cimaglia, dopo una stupenda azione personale, con la palla che bacia il palo e si insacca. Parziale di 3-5.
L’inizio del terzo periodo è ancora più disastroso del precedente e gli altoatesini impiegano solo 1’30” per pareggiare. I romani hanno problemi notevoli ad iniziare le azioni, difficoltà dovute anche al particolare tipo di pressing di Gagazon, che porta un unico attaccante a disturbare il palleggio dei nostri difensori in fase di costruzione e gli altri molto aggressivi quando la palla viene scaricata in avanti. I nostri riescono a segnare, infatti, solo grazie ad un lampo di Sorte che trafigge il portiere con un tiro da media distanza. Dopo un solo minuti i padroni di casa pareggiano, favoriti da un calo mentale e di prestazione dei capitolini. Penalità successive e decisioni arbitrali non chiarissime stressano ulteriormente i Vikinghi, che subiscono il gol del primo sorpasso a 8’ dal termine del match. A questo punto le linee vengono mischiate. Quella più offensiva, a 2’30” dalla fine, va a segno: passaggio di Cimaglia in pieno slot per Zanella F. che a porta spalancata colpisce. A questo punto il pareggio sembra essere il risultato più giusto, ma a 1’ scarso dalla sirena finale, Gargazon trova l’ultimo e decisivo gol in una situazione irregolare, con un attaccante a travolgere il nostro portiere e un altro a buttarla nel sacco. Risultato finale: 8-7.
Per come è maturato, decisamente amaro l’epilogo di questo incontro, che ci ha visti davanti nel punteggio per la maggior parte del tempo. Sfortunatamente, in questa partita è mancato il pieno apporto dei giocatori chiave, quasi tutti sotto tono e il grande lavoro in fase difensiva, schiacciata dalla fisicità degli avversari e alla fine tracollata. Perdere una partita del genere sicuramente non toglie nulla alle prospettive della squadra e alle sue velleità. Certo, altri tre punti avrebbero significato una mini-fuga sul gruppone per i primi due posti e una grossa ipoteca sull’accesso diretto alle semifinali. Nulla è compromesso e se si guarda il calendario sulla carta molto favorevole, non si può che essere fiduciosi. Viking è al momento in testa a 12 punti in compagnia di Bozen (una partita in più) e L’Aquila, ma davanti ad entrambe in virtù degli scontri diretti. Prossimo appuntamento in casa con Algund a metà gennaio, tre punti fondamentali per credere nel non celato obiettivo di ospitare la finale scudetto in casa.
FORZA VIKING!